Le reti aziendali non sono sempre sicure.
Non siamo noi ad affermarlo, ma è certezza diffusa e sostenuta da esperti di fama mondiale.
Ecco perché i leader nel campo della cyber sicurezza sviluppano continuamente nuovi sistemi, per tutelare soprattutto la sicurezza delle reti aziendali.
Uno di questi è proprio il Modello Zero-Trust. In questo articolo scopriamo insieme di cosa si tratta e come può aiutarti a rendere la rete aziendale un posto sicuro per dati, privacy e dipendenti.
Cos’è il Modello Zero-Trust?
Come anticipato nell’introduzione di questo articolo, il Modello Zero-Trust nasce dall’esigenza di rendere sicure le reti aziendali.
Sviluppato in origine dall’analista John Kindervag, il Modello Zero-Trust parte dal presupposto che nessuna rete è affidabile: ecco perché si rendono necessarie verifiche e autenticazioni per ogni accesso effettuato.
Questo modello, infatti, si basa sul principio del “fidarsi mai, verificare sempre”, anche nel caso di accessi frequenti – come quelli dei dipendenti che ogni giorno accedono a gestionali e reti aziendali.
Nessun utente o dispositivo, quindi, è considerato affidabile finché non viene verificato.
In poche parole, possiamo definirlo un sistema di sorveglianza che vigila sulle credenziali e sull’identità di ogni utente, attraverso un’architettura informatica che si basa su principi e componenti ben precisi.
Quali sono i vantaggi del Modello Zero-Trust?
Il Modello Zero-Trust – ormai è chiaro – è in grado di offrire una sicurezza elevata grazie ad un sistema che autentica ogni nuovo accesso e identità.
Ma quali vantaggi offre nello specifico?
- Protegge la rete e contrasta gli attacchi esterni, tutelando i dati aziendali e la sicurezza interna da phishing, malware, ecc.;
- Garantisce un accesso sicuro e intuitivo sia ai dipendenti che ai partner, anche da remoto;
- Trattandosi di un modello che lavora “in autonomia”, permette di risparmiare notevolmente sulle risorse IT e facilita il lavoro di messa in sicurezza della rete.
I benefici, quindi, non riguardano solo la sicurezza della rete, ma anche la gestione stessa che si semplifica ampiamente con l’adozione di questo modello.
Con imprese sempre più digitalizzate, e di conseguenza più esposte ai rischi della rete, i perimetri tradizionali non sono più in grado di difendere correttamente la rete aziendale.
Qual è il ruolo di Hard and Soft House?
Per realizzare un’architettura Zero Trust – o implementare sistemi efficienti di cyber security – dovresti sempre affidarti ad un’azienda competente ed esperta, con elevate capacità tecniche.
Il nostro obiettivo è aiutare le aziende a rendere sicura la propria rete, tutelandone i dati.
Per farlo, mettiamo in campo le skills informatiche dei nostri esperti, offrendo ai nostri clienti le migliori soluzioni disponibili sul mercato.
Inoltre, grazie a partnership di rilievo instaurate con aziende leader del settore – come Microsoft, Vmware e HPE – garantiamo ai nostri clienti uno standard estremamente elevato sia in termini di offerta che di tecnologie.
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Fonti: vmware.com; microsoft.com