Il conflitto tra Russia e Ucraina ha improvvisamente sollevato molti dubbi in merito alla sicurezza informatica, spesso sottovalutata.
Il rischio coinvolge infatti molte più realtà di quante se ne possano immaginare, diventando sempre più cruciale: non si possono più sottovalutare eventuali minacce.
Solo nel 2021, escludendo quindi l’aggravarsi della situazione legata al conflitto, secondo Clusit (Associazione Italiana per la sicurezza informatica) gli attacchi informatici sono aumentati del 10%, in particolar modo in Europa, risultando inoltre sempre più gravi.
Da cosa deve proteggersi un’azienda?
Furto di dati, danneggiamento dei sistemi, perdita di documenti fondamentali per l’impresa, fino ad arrivare a danni economici: le tipologie di attacco cyber sono molteplici e possono causare problematiche molto differenti tra loro. Tra le più popolari troviamo sicuramente attacchi Malware, phishing, attacchi DoS e DDoS e i più recenti attacchi zero-day, che richiedono tempi di reazione estremamente brevi.
Per queste ragioni, sono importantissime le attività di prevenzione e di messa in sicurezza di un business, delle sue informazioni e della sua attività.
Esiste una soluzione che permetta all’impresa di non correre rischi?
Controllo accessi e filtering, monitoraggio firewall o log anomali, security Test annuali, e molto altro: esistono molteplici servizi per difendersi dai pericoli di un attacco.
Non esiste però una risposta universalmente valida, poiché ogni impresa, avendo le proprie peculiarità e necessità, ha bisogno di una soluzione tailored, costruita su misura per lei.
Un team di consulenti adeguato può mettere in atto diverse attività di prevenzione e monitoraggio, sviluppando strategie difensive specifiche basate sui possibili rischi corsi dall’azienda.
Una volta identificato l’attacco, i consulenti per la security potranno attuare eventuali interventi di Recovery, per ridurre al minimo l’impatto dannoso e procedere a collaudi periodici per avere sempre la certezza di essere protetti.
Scegliere un buon software non basta
Scegliere un buon software non basta per sentirsi al sicuro.
Quando si parla di sicurezza, la soluzione migliore è ricevere la consulenza di un esperto in grado di suggerire un piano strategico che protegga l’azienda a 360°.
Un tema a cui forse non avevi pensato prima?
Spesso, secondo le statistiche, i problemi più comuni di sicurezza IT sono legati ad errori dei dipendenti. Ecco perché è fondamentale che essi vengano formati ed istruiti sui rischi e sulle procedure di sicurezza da attuare.
È qui che entra in gioco il know-how di un partner: conoscere il cliente al meglio significa assicurarsi dei suoi bisogni, comprendendo a fondo la problematica per offrirgli la soluzione più adatta alla specificità della sua realtà aziendale, sollevandolo da molteplici considerazioni ed operazioni che, se sottovalutate, rischiano di compromettere irrimediabilmente l’azienda.