Ufficio, casa, bar, biblioteca, camper, ecc.
Sono ormai svariati i luoghi di lavoro tra i quali scegliere da quando la pandemia ci ha portato a sperimentare nuove modalità di lavoro lontane dal nostro ufficio.
Apprezzato da molti, il lavoro da remoto ha ormai preso piede in molti business in giro per il globo: non doversi spostare per andare in ufficio, ridurre i tempi morti e l’inquinamento dovuto ai mezzi di trasporto, le spese, etc.
Nonostante possa essere vantaggioso per i dipendenti e sembrare una scelta semplice, il lavoro da remoto non va sottovalutato ma va affrontato ed organizzato scrupolosamente per assicurarsi di non danneggiare il proprio lavoro e le performance dell’azienda.
I leader devono condurre le loro aziende al successo ma devono farlo fornendo un’esperienza di qualità ai dipendenti, che lavorino da remoto o da un ufficio, assicurandosi che i loro dipendenti abbiano le condizioni ottimali per poter lavorare con efficenza e soprattutto in sicurezza.
A questo proposito, HPe ha descritto le sfide di un ambiente di lavoro ibrido, indicando delle best practice utili ad affrontare questa nuova sfida da parte delle aziende.
- Capire dove ci si trova e dove si sta andando
- Elaborare un piano per accelerare la trasformazione
- Stabilire una base di connettività resiliente e sicura
- Tutelare la salute e la sicurezza dei dipendenti sul luogo di lavoro
- Mettere l’esperienza dei dipendenti al centro della strategia
- Aiutare l’azienda ad affrontare il cambiamento
- Sfruttare questo momento per stimolare la comunicazione
Per approfondire la lettura, dai un’occhiata alla brochure HPe che trovi a questo link: